Top Gun è un film del 1986. In quegli anni ad Hollywood andava di moda opzionare i diritti di articoli di giornali e riviste. Il film Top Gun era ispirato all’articolo di una rivista sugli addestramenti dei piloti della base di San Diego.
L’autore dell’articolo, intitolato Top Guns e pubblicato sul California Magazine del 1983, era Ehud Yonay. Lui appariva nei crediti del film insieme ai due sceneggiatori che avevano inventato i personaggi e la trama. Yonay è morto nel 2012 e nel sequel, Top Gun: Maverick, il suo nome non c’è. Vista questa grave mancanza, a Giugno del 2022 la Paramount è stata citata in giudizio dagli eredi dell’autore dell’articolo.
La causa è stata instaurata in California. La vedova e il figlio dell’autore hanno fatto causa alla Paramount Pictures sostenendo che quest’ultima avesse prodotto il sequel senza avere più i diritti sulla storia. Hanno chiesto come risarcimento una percentuale sugli incassi e un’ingiunzione contro la distribuzione.
Gli Yonay sostenevano che i diritti sulla storia erano tornati a loro nel gennaio 2020, sfruttando una legge statunitense sul copyright che consente agli autori di concludere le licenze dopo un periodo di tempo, in genere di 35 anni.
Paramount aveva programmato l’uscita del sequel nel 2020, ritardando le riprese a causa della pandemia. La famiglia sosteneva di aver inviato alla Paramount una diffida alla quale la Produzione non aveva proprio fatto caso. Lo Studio l’ha ignorata e ha realizzato il sequel senza assicurarsi una nuova licenza. Gli avvocati della Paramount si sono difesi sulla base del fatto che i fatti, così come le idee, non sono tutelabili.
Quella dei Top Guns è una storia vera. Veri piloti imparavano le tattiche di combattimento aereo alla U.S. Navy Fighter Weapons School, appena fuori San Diego, decenni prima che Tom Cruise prendesse il volo nei panni di Maverick nel film Top Gun del 1986.
La Paramount sosteneva anche che l’articolo in questione non avesse alcuna somiglianza con il film. Qualsiasi somiglianza tra queste opere deriva dal fatto che Top Gun esiste sul serio. Le presunte somiglianze tra le trame – come le manovre aeree rischiose e l’uso di nominativi da parte dei piloti- sono generiche.
La fine del giudizio ha visto vincitrice la Paramount. La decisione è del 2024: il giudice distrettuale degli Stati Uniti Percy Anderson, in un’ordinanza che ha archiviato il caso, ha ritenuto che la trama, il tema, l’ambientazione e i dialoghi del film “ampiamente dissimili” dall’articolo di Ehud Yonay. La Corte ha concluso che eventuali somiglianze fattuali sovrapposte non sono protette dalla legge sul copyright.
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