SoundCloud e le licenze musicali

SoundCloud

In un’intervista del 2011 Alexander Ljung ed Eric Wahlforss dicevano “Abbiamo l’opportunità di cambiare le abitudini della gente e di creare cose mai viste finora”.  Nel resto dell’intervista, i fondatori di SoundCloud aggiungevano anche:

c’erano così tante cose interessanti sul web da migliorare e dalle quali creare roba nuova; è iniziato tutto così

Tutte queste rivoluzioni riguardavano la musica.

Chi contro SoundCloud?

Tutto è partito con dissensi rivolti a SoundCloud da un numero crescente di produttori e DJ perché mashup, mixtape, remix di vari utenti venivano rimossi in massa, spesso senza alcun preavviso. La Universal Music Group è stata citata come uno dei principali responsabili di questa procedura per cui parecchi account venivano chiusi e molte tracce eliminate. La causa era la violazione di copyright.

La Universal

Gli stessi gestori di SoundCloud riferirono agli utenti e ai producer che la rimozione delle tracce era dovuta alla Universal, dato che “SoundCloud non ha alcun controllo su di esse.” Quando i produttori chiedevano spiegazioni, la risposta che ricevevano era: “Loro (Universal) non ci dicono il perché e non siamo nemmeno al corrente di quale parte della tua traccia infranga i diritti.”

Gli accordi

Da quel momento SoundCloud ha provato a firmare accordi con le tre etichette più importanti del globo: Universal Music Group, Sony Music Entertainment e Warner Music Group. L’offerta avrebbe fornito a SoundCloud le licenze necessarie per continuare a riprodurre le tracce di queste etichette ed evitare potenziali controversie legali, mentre le label avrebbero ottenuto una partecipazione del 3,5 per cento in SoundCloud e una fetta delle entrate future.

SoundCloud

SoundCloud come funziona

SoundCloud permette a chiunque di caricare tracce che possono essere diffuse in modo semplice attraverso i social media: con 175 milioni di utenti ogni mese si è guadagnato una reputazione di sbocco influente per la nuova musica.

SoundCloud è iniziato come un servizio gratuito, che opera senza le licenze di copyright, su cui la maggior parte degli altri servizi di musica digitale si basano. Successivamente, il sito ha iniziato ad introdurre un nuovo modello che includeva la pubblicità per generare royalties dalla musica, ma le etichette hanno tardato ad adottarlo.

Warner Music e Merlin, agenzia che rappresenta le piccole case discografiche, hanno firmato accordi di licenza con SoundCloud, ma Universal e Sony, le due più grandi etichette, non l’hanno fatto.

SoundCloud è la piattaforma musicale più grande del mondo. Dal lancio nel 2008, la piattaforma è diventata famosa per i suoi contenuti e funzionalità unici, inclusa la possibilità di condividere musica e connettersi direttamente con gli artisti, oltre a portare alla luce tracce rivoluzionarie, demo grezze, podcast e altro ancora. La piattaforma è aperta e collega direttamente i creatori e i loro fan. I creatori di musica e audio utilizzano SoundCloud sia per condividere e monetizzare i propri contenuti con il pubblico, sia per ricevere statistiche dettagliate e feedback dalla community.

SoundCloud creative commons

Quando carichi la musica su SoundCloud puoi scegliere come se desideri che il tuo brano sia con tutti i diritti riservati, oppure disponibile per mezzo delle licenze Creative Commons.

Tutti i diritti riservati vuol dire gli altri autori non sono autorizzati a utilizzare il tuo materiale. Con le licenze Creative Commons, gli autori possono cedere determinati diritti esclusivi normalmente associati ai diritti d’autore e mantenerne altri. Sono disponibili sei licenze differenti che forniscono agli utenti gradi dl libertà differenti.

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