Per approfondire l’argomento dei software con licenza d’uso dobbiamo partire dal presupposto che il software è tutelato dal diritto d’autore come se fosse una particolare forma di scrittura. In Italia, infatti, i programmi per elaboratore sono tutelati dalla legge sul diritto d’autore come opere letterarie,
in qualsiasi forma espressi, purché originali quale risultato della creazione intellettuale dell’autore
Secondo quanto disposto dall’articoli 2, n. 8, l.d.a., oggetto della tutela non è solo il programma (e, dunque, il suo codice sorgente e codice oggetto), ma anche:
il materiale preparatorio per la progettazione del programma stesso.
Sempre in quest’articolo si stabilisce che:
restano esclusi dalla tutela accordata dalla presente legge le idee e i principi che stanno alla base di qualsiasi elemento di un programma, compresi quelli alla base delle sue interfacce
In pratica la legge sul diritto d’autore tutela il codice sorgente nel linguaggio in cui è scritto, il codice oggetto (ossia la traduzione del linguaggio del programma in bit o linguaggio macchina) e il materiale preparatorio. Le idee e i principi alla base del codice sorgente oppure oggetto di un programma non sono tutelate.
Il software è tutelato anche come brevetto. Se vuoi saperne di piĂą sulle forme di tutela del software come brevetto leggi questo articolo: La tutela giuridica del software e il “patent troll”.
I software con licenza d’uso e il contratto
Per quanto riguarda il contratto di licenza uso software (o licenza informatica), con questa espressione si fa riferimento a quel contratto atipico attraverso il quale si trasferiscono i diritti d’uso sulla singola copia o su un numero “n” di copie.
Quando parliamo di licenza software ricordiamo che questa può essere:
- “a strappo” o “shrink-wrap”: in questi accordi la conclusione del contratto di licenza software coincide con l’apertura della confezione contenente il supporto materiale su cui è registrato. Si differenziano in B2B e B2C, a seconda che il contratto sia concluso tra due imprenditori (B2B) o con un consumatore (B2C).
- “click-wrap”: è un contratto licenza software online che si conclude quando l’apertura della confezione avviene online tramite la pressione del tasto negoziale virtuale.
Licenze software normativa
Dopo aver ricordato le licenze software cosa sono non resta che ricordare che per quanto riguarda la normativa applicabile, per i contratti di licenza d’uso con i consumatori, si applica la normativa del Codice del Consumo.
In particolare sarà necessario per la software house, nel caso in cui volesse vincolare il consumatore a condizioni ulteriori rispetto a quelle ammesse dalla legge, rendere tali condizioni conoscibili. Se infatti le condizioni generali non sono conoscibili anteriormente all’acquisto, allora l’apertura della confezione potrà vincolare il consumatore soltanto a quelle condizioni che sono ammesse per legge. Se invece le condizioni generali sono conoscibili prima dell’acquisto, sono redatte in lingua italiana, e non risultano abusive ai sensi dell’art. 33 Codice del Consumo, allora l’apertura della confezione vincolerà il consumatore anche alle condizioni ulteriori poste dalla software house.
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