Le opere derivate sono tutte le forme di modificazione, di elaborazione e di trasformazione dellâopera prevista allâart. 4 della LdA:
Senza pregiudizio dei diritti esistenti sullâopera originaria, sono altresĂŹ protette le elaborazioni di carattere creativo dellâopera stessa, quali le traduzioni in altra lingua, le trasformazioni da una in altra forma letteraria od artistica, le modificazioni ed aggiunte che costituiscano un rifacimento sostanziale dellâopera originaria, gli adattamenti, le riduzioni, i compendi, le variazioni non costituenti opera originale.
L’opera derivata: il diritto di elaborazione e di modificazione di un’opera
Qualsiasi modificazione o trasformazione di unâopera, nel senso di apportare alla stessa cambiamenti che, pur lasciando inalterato il senso originale, ne cambino la struttura o la forma, deve essere autorizzata dallâautore dellâopera.
Ă questo il contenuto del diritto di elaborazione (art. 18 L.d.A.), che ha ad oggetto, in particolare le traduzioni, le trasformazioni dellâopera in unâaltra forma letteraria od artistica, le modificazioni ed aggiunte che costituiscano un rifacimento sostanziale dellâopera originaria, gli adattamenti, le riduzioni e i compendi.
Lâopera che risulta dallâelaborazione o dalla modifica dellâopera originaria è detta âopera derivataâ ed è oggetto di tutela da parte del diritto dâautore se ha essa stessa carattere creativo (art. 4 L.d.A.), senza pregiudizio dei diritti esistenti sullâopera originaria.
Un caso classico di elaborazione è quello della trasposizione di un romanzo o di unâopera in una sceneggiatura teatrale o cinematografica. Ă di competenza esclusiva dellâautore anche il diritto di pubblicare le sue opere in raccolta. Altro esempio tipico di trasformazione letteraria è quello della riduzione in forma poetica di una composizione in prosa e, viceversa, della riduzione in prosa di una composizione poetica.
Il diritto esclusivo di elaborazione
Lâart. 18 l.d.a. riconosce allâautore, quale diritto di utilizzazione economica, il diritto esclusivo di elaborazione e di traduzione. Il diritto di elaborare è il diritto che ha lâautore di effettuare egli stesso tutte le forme di modificazione, di elaborazione e di trasformazione dellâopera previste nellâart. 4 l.d.a.
Questâultimo articolo prevede che, senza pregiudizio dei diritti esistenti sullâopera originaria, siano protette le elaborazioni di carattere creativo dellâopera stessa, quali le traduzioni in altra lingua, le trasformazioni da una in altra forma letteraria o artistica, le modificazioni e aggiunte che costituiscono un rifacimento sostanziale dellâopera originaria, gli adattamenti, le riduzioni, i compendi, le variazioni non costituenti opera originale.
Lâopera elaborata gode di una sua tutela autonoma
Bisogna però ricordare che lâautore è lâesclusivo titolare del diritto di derivare altre opere da quelle giĂ da lui create, e può impedire che altri non autorizzati si avvalgano di questo suo esclusivo diritto, plagiando, contraffacendo o elaborando abusivamente la sua opera.
Il diritto di elaborazione è riconosciuto dalla legge. Anche se diverso dallâautore dellâopera originale, esiste il diritto dâautore dellâelaboratore, qualora lâopera elaborata contenga i requisiti richiesti per la tutela (carattere creativo, originalitĂ , novitĂ ).
La trasformazioni della forma artistica nell’opera derivata
Allâautore spetta anche il diritto esclusivo di trasformare la propria opera da una in altra forma artistica. Si è voluto con ciò prendere in considerazione la possibilitĂ di elaborazione delle opere dellâarte figurativa, spettante allâautore dellâopera originale, che deve essere distinta dalla riproduzione dellâopera dâarte con variazioni di dimensioni, forma, di materia o di procedimento, che non contiene nessun elemento di creazione intellettuale.
Con opera derivata si intende la creazione frutto dallâelaborazione o modifica di unâopera preesistente. Anchâessa è tutelata dal diritto dâautore, a patto che risponda al requisito fondamentale del carattere creativo: deve quindi possedere un quid in piĂš di creativitĂ e originalitĂ rispetto allâopera su cui si radica. Un esempio di opera derivata assai comune? La traduzione.
Tale elaborazione è libera?
Anche se lâopera derivata è autonomamente tutelata, ciò non toglie che sia categoricamente richiesto il previo consenso dellâautore dellâopera originaria, prima di apportarvi qualsivoglia modifica o trasformazione. La legge stabilisce, infatti, che il diritto di apportare modifiche spetti allâautore di unâopera. Se dunque elaborassi unâopera senza dovuta autorizzazione, violerei un diritto altrui espressamente riconosciuto, non molto diversamente da colui che si appropria indebitamente di una macchina.
Come si configura il âpotere di elaborazioneâ?
Il diritto di elaborare rientra tra i diritti morali di un autore. Questo significa che, anche se il creatore (ad esempio di un libro) avesse ceduto i diritti di sfruttamento economico, per far circolare unâelaborazione dellâopera in discussione (ad esempio una sceneggiatura per teatro) dovrei comunque chiedere a lui lâautorizzazione.
E dopo lâautorizzazione?
Ulteriori cautele sono comunque necessarie. Allâautore dellâopera originaria rimane, infatti, il diritto di opporsi, anche dopo aver concesso lâautorizzazione, se dovesse ritenere lâopera derivata in pregiudizio del suo onore e della sua reputazione. Sarebbe in tal caso il giudice a decidere se sia realmente configurabile una violazione, ma si consiglia di premunirsi a tal riguardo: il tenore delle precedenti contrattazioni e accordi sono fondamentali. Per rispettare i diritti morali dellâautore originario, è necessario inserire il suo nominativo come prescritto dalle forme dâuso.
Dei casi a parte di opera derivata: la parodia e la caricatura.
Pur in assenza di unâesplicita previsione nellâordinamento italiano, se lâopera è inquadrabile come parodia e caricatura, essa va esclusa dallâapplicazione della normativa in tema di opere derivate. Pur ispirandosi ad opere precedenti, infatti, le loro caratteristiche le rendono creazioni autonome. Alla base di tale trattamento differenziato si pongono non solo valori costituzionali quali la libertĂ dellâarte e della scienza, ma la loro stessa natura di stravolgimento dellâopera cui si ispirano, di cui ribaltano il messaggio. In caso di parodia e caricatura, dunque, non si applicano le norme in tema di lesione allâonore e alla reputazione e non sono obbligatorie previe autorizzazioni.
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