Il copyright del David: addio ai fantastici gadget e tshirt con il David

Il copyright del David di Michelangelo

Sapevi che il David non può essere utilizzato a fini commerciali?

La notizia è nuova di zecca. In pratica per la prima volta una sentenza del Tribunale di Firenze ha deciso di condannare una società che rivendeva i biglietti per la Galleria dell’Accademia al doppio del prezzo sfruttando abusivamente l’immagine del David stampata sul ticket. E’ il Museo che deve approvare l’utilizzo delle immagini del David di Michelangelo, essendo il titolare del relativo diritto. Certo in Italia, infatti, esiste il c.d. diritto di panorama.

Si può fotografare un’opera d’arte?

La risposta è: certo che si può, basta che non lo si faccia a scopo di lucro. È permesso fotografare, pubblicare e divulgare le immagini di opere d’arte solo a scopo “di critica o di discussione”. L’importante è che non si faccia “concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera”. In pratica, senza un desiderio di guadagno, non ci sono problemi.

L’ordinanza in questione vieta di usare, su tutto il territorio italiano ed europeo, l’immagine del David di Michelangelo a fini commerciali.

Il Museo ha denunciato il fatto al Tribunale di Firenze. Visit Today ha violato il copyright. D’ora in poi sarà vietato usare e riprodurre l’immagine del David per volantini, siti e souvenir su tutto il territorio italiano ed europeo, senza aver ottenuto la necessaria autorizzazione dalla Galleria dell’Accademia di Firenze. L’ordinanza ‘antibagarini’ stabilisce che l’immagine del David non possa essere sfruttata a fini commerciali senza permesso della Galleria dell’Accademia, e senza il pagamento dunque dei diritti.

Una sentenza che dai biglietti potrebbe essere applicata anche per tutti gli oggetti che ritraggono il David?

Il povero David era già stato utilizzato in passato come testimonial non pagato ed inconsapevole di un fucile americano. In quel caso l’uso dell’immagine era anche offensiva.