È partito in questi giorni il Fondo per lo sviluppo di coproduzioni di opere cinematografiche tra Italia e Germania, edizione 2019. Il termine per inviare le domande, come indicato nell’avviso della Direzione Generale Cinema del Ministero dei Beni culturali, è il 14 dicembre 2018.
Quella del 2019 sarà l’ultima edizione del fondo, “in attesa di nuove strategie di sostegno alla coproduzione internazionale”, come riportato nell’avviso del Ministero.
Il Fondo rientra nell’ambito dell’accordo in materia di organizzazione delle attività di sviluppo di progetti di co-produzione tra Italia e Germania tra la DG Cinema e il Filmförderungsanstalt (FFA), l’Agenzia Tedesca per la Promozione del Film. Al centro dell’accordo è il supporto del co-sviluppo di progetti che riguardano la realizzazione di lungometraggi di alta qualità artistica, indipendentemente dal genere, tra produttori italiani e tedeschi.
Per beneficiare dell’aiuto, le opere coprodotte devono prevedere, da una parte, almeno un produttore con sede legale in Germania e, dall’altra, almeno un produttore con sede legale in Italia. L’apporto del coproduttore maggioritario non potrà eccedere l’80% e quello del coproduttore minoritario non potrà essere inferiore al 20%. Gli apporti finanziari dovranno essere proporzionati alla partecipazione tecnica ed artistica di ciascun coproduttore. I progetti saranno selezionati anche sulla base della loro capacità di attrarre pubblico nei rispettivi Paesi e nel resto del mondo.
Entrambi i produttori, al termine della fase di sviluppo, dovranno presentare un piano di produzione dettagliato, supportato da documentazione che provi contatti con eventuali partner finanziari, distributivi e con reti televisive, oltre alla versione finale della sceneggiatura. I diritti connessi alla sceneggiatura delle parti coinvolte dovranno essere conformi alle corrispondenti quote dei coproduttori rispetto al totale dei costi di sviluppo.
Non potranno partecipare al bando i progetti che hanno richiesto un contributo per la produzione a qualsiasi istituzione europea, nazionale o regionale o per i quali sia stata già presentata la terza richiesta di Nazionalità preventiva.
L’ammontare del contributo richiesto non puo’ supererare l’80% del totale dei costi di sviluppo e la somma di 30 mila euro a progetto. L’aiuto viene erogato in forma di contributo a fondo perduto, non si richiede quindi la restituzione del finanziamento ricevuto.
L’erogazione avviene in due tranches. La prima del 60% verrà erogata a seguito della firma della convenzione per il sostegno deliberato tra la società di produzione beneficiaria e l’Ente erogante. Il restante 40% sarà corrisposto a seguito della presentazione di un resoconto dettagliato dell’impiego del contributo, dell’ultima versione della sceneggiatura, della rendicontazione dei costi di sviluppo e del piano finanziario finale. Le riprese devono iniziare entro due anni dalla prima erogazione del contributo.
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