Prima di entrare nello specifico sull’argomento durata copyright ricordiamo che esistono delle differenze di significato e di durata tra diritto d’autore e copyright.
La principale differenza tra copyright e diritto d’autore è il presupposto da cui parte la tutela. I diritti copyright prendono in considerazione la parte economica, il diritto d’autore invece protegge chi ha ideato l’opera.
Il copyright e il diritto d’autore si distinguono per diverse caratteristiche storico – culturali ma anche procedurali:
- il diritto di copyright è un istituto tipico degli ordinamenti giuridici anglosassoni (sistemi di common law) che si basano sui precedenti giurisprudenziali. Il diritto d’autore è un istituto dei sistemi di civil law che si basano sulla codificazione;
- la tutela copyright a seguito dell’invenzione della stampa, per regolamentare il “diritto di copia”. Il diritto d’autore parte dalla necessità di ricondurre l’opera al suo autore;
- il diritto copyright venne concepito come il diritto esclusivo di copia riservato all’editore e decorrente dal deposito dell’opera. Il diritto d’autore, al contrario, protegge l’opera fin dalla sua creazione.
Durata copyright
Negli UK, la legge sul copyright è del 1710  (Copyright Act 1709 8 Anne c.19). Ai tempi dello Statuto di Anna, il copyright durava solo quattordici anni, ma oggi la durata della protezione del copyright è di 70 anni dopo la morte dell’autore. A decorrere dal 30 marzo 2019 il Regno Unito è diventato paese terzo e tutta la normativa UE, primaria e secondaria, ha smesso di essere applicata al Regno Unito, comprese le norme UE in materia di diritto d’autore.
La Convenzione di Berna ha anche dichiarato che gli autori di tutti i 174 paesi che hanno aderito alla convenzione devono essere trattati allo stesso modo di quelli nazionali.
In materia di durata dei diritti d’autore la scadenza è 70 anni dalla morte dell’autore oppure 70 anni dalla morte dell’ultimo superstite, in caso di opere collettive. Questo termine è stato uniformato nel 1993 in tutti gli Stati dell’Unione Europea con la Direttiva 93/98/EEC, sull’armonizzazione della durata di protezione del diritto d’autore e di alcuni diritti connessi.
Per quanto riguarda il copyright, gli Stati Uniti aderirono alla convenzione di Berna nel 1989, mantenendo però per molte opere precedenti al 2002 il Copyright Act. Per quanto riguarda la durata del diritto d’autore, quindi, gli US prevedono una tutela di 70 anni dalla morte dell’autore. Nel caso di lavori creati da enti diversi da singoli individui (corporate), la legge americana prevede una tutela di 120 anni dalla creazione o di 95 anni dalla prima pubblicazione, così come riportato dal c.d. Mickey Mouse Protection Act, (considerato che la Disney ebbe un ruolo fondamentale per la sua approvazione proprio a ridosso della scadenza del Copyright di Topolino per la sua estensione). Questa specifica è valida solo sul territorio statunitense: Per il resto dei paesi aderenti alla convenzione di Berna non si applica se non in alcuni particolari casi dove la durata della legislazione dello stato membro è inferiore a quella definita dall’ordinamento statunitense.  La legge statunitense prevede il concetto di fair use, che concede una certa libertĂ per la riproduzione di opere con scopi didattici o scientifici.
Importante eccezione è legata alle opere create precedentemente al 1° gennaio 1924. Queste opere sono in pubblico dominio (sempre sul territorio americano), mentre per le opere precedenti alla ratifica della Convenzione di Berna e ai successivi aggiornamenti, potete consultare la tabella di riferimento sul sito della Cornell University.
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