Il diritto d’autore in Italia protegge le opere dell’ingegno di carattere creativo che appartengono alla letteratura, alla musica, alle arti figurative, all’architettura, al teatro ed alla cinematografia, qualunque ne sia il modo o la forma di espressione. Sono comprese nella protezione le opere della scultura, della pittura, dell’arte del disegno, della incisione e delle arti figurative similari, compresa la scenografia. AffinchĂŠ possa trovare applicazione la Legge n. 633/1941 è necessario che l’opera sia âcreativaâ ossia âdeve rappresentare una particolare espressione del lavoro intellettuale.â Ciò che si tutela è l’atto creativo. Il testo della Legge ha una portata dirompente, considerato che il carattere della liceitĂ non è un elemento essenziale affinchĂŠ un’opera possa essere protetta dal diritto d’autore. Gli writers (autori dei loro murales), secondo la LdA, potranno dunque godere dei diritti morali e di quelli economici che tutelano l’opera creativa.
Chi è proprietario del muro su cui viene realizzata lâopera?
Il proprietario dellâedificio, nel caso in cui volesse abbattere il muro su cui è realizzato unâopera di street art, dovrĂ chiedere l’autorizzazione allâautore dellâopera. Se questâultimo volesse far valere i suoi diritti allâintegritĂ dellâopera, allora dovrĂ prenderne il possesso. Questa relazione dominicale, una volta riconosciuto il valore artistico dellâopera, non potrĂ spingersi sino alla possibilitĂ di distruzione dellâopera stessa. Pertanto si potrĂ affermare che per il diritto italiano, non è ammessa la possibilitĂ per il proprietario del muro di distruggere lâopera creata dal writer.
Strappare unâopera dal muro
Se un soggetto avesse intenzione di âstrappare unâoperaâ per poterla rappresentare in un museo, esibizione dâarte temporanea o in altri luoghi, si renderebbe necessario chiedere il permesso allâautore dellâopera. La stessa si potrebbe rovinare o lâautore potrebbe persino disconoscere lâopera rimossa senza il suo consenso, perchĂŠ si altererebbe âthe original purposeâ (lo scopo originario) dellâartista nel rappresentare lâopera.
Durante le registrazioni di un video musicale posso riprendere un murales senza il consenso dellâartista?
ĂÂ vero che chiunque utilizzi unâopera creativa dovrebbe chiedere lâautorizzazione allâautore per sfruttarla. La domanda, dunque, si sostanzia nella definizione di murales e nel fatto che questâultimo possa o meno annoverarsi tra le opere coperte dal diritto dâautore.
Câè un caso, non ancora risolto, che può essere dâaiuto a capire meglio la fattispecie. Si tratta dellâartista di strada, Jamie Mitchel Kosse, che ha denunciato la cantante pop, Kiesza e la sua etichetta Universal Music Group per la rappresentazione non autorizzata delle sue opere in un video musicale del suo singolo Hideaway. Nella causa lâartista sostiene che la cantante, il cui vero nome è Kiesa Rae Ellestad, intenzionalmente si sia appropriata del suo lavoro, un murales del 2014, per migliorare la sua credibilitĂ come cantante durante gli MTV Video Award Nomination. Il video è molto popolare ed ha raccolto oltre 260 milioni di visualizzazioni su YouTube, essendo stato premiato ai Juno Award come video dellâanno. Nel video, girato a Williamsburg, New York, la cantante balla intorno a un isolato pieno di murales con le opere di Kosse ben visibili sullo sfondo. La denuncia presentata da Kosse sostiene che lâappropriazione non autorizzata della sua street art âsembra intenzionale dando al video quellâimmagine di freschezza metropolitana che hanno tutti i progetti di Kiesza.â Di conseguenza, âIl risultato crea la falsa impressione che Kiesza sia stata autorizzata dallâartista ad usare le sue opere per promuoversi.â
Nella causa lâartista sostiene che la convenuta non avrebbe neanche provato a chiedere lâautorizzazione ad utilizzare i lavori di Kosse e sottolinea che le reti televisive, tra cui NBC, CBS, Paramount Pictures e Universal Studios hanno diversamente tutte chiesto il permesso dellâartista di strada di rappresentare il suo lavoro nei loro programmi. Le sette pagine della querela proseguono affermando che tutti i murales che scorrono nel video musicale sono stati dipinti legalmente con il permesso del proprietario della struttura. Gli Avvocati dellâartista avrebbero contattato la musicista e la sua etichetta due volte per chiedere lâinibitoria allâutilizzo non autorizzato delle opere dâarte, ma non avrebbero ricevuto alcuna risposta. Cause legali che coinvolgono lâarte di strada stanno aumentando negli ultimi anni, come i brand che cercano nuovi agganci per farsi pubblicitĂ in strada e gli artisti che cercano nuovi modi per far generare reddito alle loro opere dâarte pubbliche.
Opere rimovibili
Il discorso cambia nel caso di opere facilmente rimovibili dal loro supporto (come ad esempio i poster o taluni stencil) ossia di opere che potranno vivere di vita propria, a prescindere dalla loro âbaseâ o della loro natura temporanea. Nella realtĂ dei fatti nel caso del graffito ciò non sarĂ facilmente realizzabile.
Il Copyright nella street Art
Dunque in alcuni casi la legge tutela ed afferma gli interessi ed i diritti dei âwritersâ, ma in altri casi i loro diritti ed interessi dovranno soccombere dinnanzi ad interessi di natura collettiva. Per esempio, negli Usa sono state adottate diverse soluzioni giuridiche. Se ti interessa saperne di piĂš sulle soluzioni giuridiche adottate dai vari paesi a tutela delle opere di Street Art, continua a leggere:Â Street Art e Visual artist.
Legalizzare la Street Art: le soluzioni adottate in alcune cittĂ italiane
Lâobiettivo è quello di limitare i fenomeni di vandalismo e valorizzare la creativitĂ Â di chi si dedica a questa forma espressiva, comunicando anche ai cittadini la differenza tra arte e atti vandalici.
A Roma il progetto si chiama âUrban Actâ
Lâobiettivo è quello di âcontrastare il fenomeno del graffitismo vandalico e di valorizzare soprattutto gli artisti che si esprimono attraverso graffiti, murales e altre forme di street art.â Il progetto consiste nella messa a disposizione di tele a cielo aperto su di un totale di 35 muri in otto diversi Municipi romani, in favore degli artisti di strada per la realizzazione di opere dâarte pubbliche. Si è pensato di dividere questi muri in due categorie:
- i âMuri liberiâ sui quali chiunque possa esprimere liberamente la propria creativitĂ e
- le âHall of Fameâ riservati ad artisti internazionali e assegnati con unâapposita autorizzazione dopo lâapprovazione dei bozzetti delle opere finite e che saranno di grande formato e di elevata complessitĂ .
Ulteriore obiettivo perseguito, è quello di dare la possibilità ai giovani writers e agli artisti di esprimere la propria creatività per riqualificare aree urbane degradate e in stato di abbandono. Il fine ultimo di questo progetto è di dare un tocco di colore ad aree metropolitane dominate prevalentemente dal grigio.
Lâamministrazione comunale della cittĂ di Milano ha pensato ad un progetto simile a quello romano, ossia prevedendo âcento muri liberi per la street art in cittĂ .â
Lâobiettivo perseguito è come quello della cittĂ di Roma: riqualificare il territorio nel rispetto della legalitĂ con la partecipazione dei writers e di arginare con la legalitĂ la spinta trasgressiva che sempre ha caratterizzato la street art.
Si vuole creare una maggior connessione tra cittĂ â amministrazione comunale e gli artisti per rendere piĂš vivibile (anche da un punto di vista artistico) la cittĂ . I muri sono stati individuati attraverso atti di concessione concordati insieme ai Consigli di zona (ad esempio cavalcavia, muri di recinzione, sottopassaggi e sovrappassi di proprietĂ e in carico allâAmministrazione comunale, ma anche muri di proprietĂ di Enti e SocietĂ che hanno aderito).
LâAmministrazione ha la libertĂ di poter cancellare le scritte che offendono Paesi, persone, religioni e organi dello Stato.
Ă stato predisposto un sistema di censimento con geolocalizzazione dei graffiti giĂ presenti in cittĂ . Inoltre è stato disposto una mappa di tutti gli spazi a disposizione nellâambito di un progetto in progress a cui i cittadini potranno partecipare segnalando muri liberi via email.
Legalizzare la Street Art: Conclusioni
La street art è una forma d'arte, indipendentemente dalle finalità perseguite.
Ă un mezzo per rendere lâartista libero, come sono appunto le arti, di esprimere la propria opinione. Occorre sicuramente considerare lâespressione artistica del murales, sicuramente presente nei disegni di denuncia una situazione politica, sociale (sia a livello internazionale che a livello nazionale e locale) che caratterizza il tempo in cui vive il writer.
Un esempio è il Tunnel del Mediterraneo di MTO
Lo scopo era ed è: sensibilizzare lâopinione pubblica su di una vicenda di cronaca che vide coinvolti Malta e lâItalia in merito alla questione dei migranti quando Enrico Letta era Primo Ministro (tra il 28 aprile 2013 e il 22 febbraio 2014); o come per esempio il murales realizzato in Rione SanitĂ a Napoli intitolato Luce, eseguito dallâartista Tono Cruz con raffigurati i bambini del quartiere.
La street art, dovrebbe essere uno
strumento per il recupero dal degrado di aree metropolitane
ĂÂ sempre piacevole, indipendentemente dai gusti personali in tema di arte, vedere una rappresentazione artistica anzichĂŠ un muro spoglio intonacato di grigio.
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