Diritto d’autore e copyright vengono utilizzati in molti casi come sinonimi, ma esistono alcune differenze tra diritto d’autore e copyright, sia in riferimento al significato che alla tutela dei diritti in questione.
Diritto d’autore e Copyright differenze e caratteristiche
Il copyright – tradotto letteralmente come “diritto di copia” – nasce in Inghilterra nel XVI secolo, con il diffondersi delle prime macchine automatiche per la stampa. Più che di un diritto riconosciuto all’autore, il quale non dispone della proprietà dell’opera, si può parlare, in questa fase, del copyright come di un diritto proprio dell’editore.
Il concetto moderno di copyright
Lo Statuto della Regina Anna del 1709 introduce in Inghilterra il concetto moderno di copyright, garantendo – allo stampatore di un’opera – una protezione legale della durata di 14 anni, al termine dei quali il diritto di copia torna all’autore dell’opera che può beneficiarne per 14 anni a sua volta. Il copyright si diffonde soprattutto negli ordinamenti di tipo anglosassone (Gran Bretagna e Stati Uniti).
Copyright e diritto d’autore differenze: i diritti morali d’autore
La differenza tra diritto d’autore e copyright consiste nel diritto morale d’autore.
Differenza diritto d’autore e copyright: civil law
I diritti morali dell’autore sono una grande invenzione propria degli ordinamenti che, come il nostro, rientrano nei cosiddetti sistemi di civil law. Negli ordinamenti regolati invece dal diverso sistema di common law, come quelli anglosassoni, il diritto morale dell’autore non è proprio considerato. Quella dei diritti morali dell’autore è una grande invenzione propria degli ordinamenti che, come il nostro, rientrano nei cosiddetti sistemi di civil law.
Differenza copyright e diritto d’autore: common law
Negli ordinamenti regolati invece dal diverso sistema di common law, come quelli anglosassoni, il diritto morale dell’autore non è proprio considerato. Questi paesi, per esempio il Nord America, l’Australia e il Regno Unito, che sono soggetti solo alle leggi sul copyright, considerano il diritto d’autore come una proprietà da regolare allo stesso modo. Questo vuol dire che, una volta che l’opera viene venduta a qualcuno, l’autore non ha più potere né diritti sulla stessa.
Differenza tra copyright e diritto d’autore nei due ordinamenti
Una volta venduta, la proprietà non appartiene più al suo autore e il nuovo proprietario può farne ciò che vuole, persino intitolarsela e dire che è sua, senza che l’autore originario possa avanzare alcun diritto di paternità sull’opera stessa. Contrariamente a quanto succede nei paesi anglosassoni, il nostro diritto, mette al centro, all’opposto, la persona e non la proprietà.
Copyright e diritto d’autore differenza nella durata
Altra differenza tra copyright e tutela del diritto d’autore consiste nella durata di tale tutela.
Il principio generale in materia di durata dei diritti d’autore è quello secondo cui il copyright scade dopo 70 anni dalla morte dell’autore. Questo termine è stato uniformato in tutti gli Stati dell’Unione Europea nel 1993 (con la Direttiva 93/98/EEC). Negli Stati Uniti la durata del copyright è 70 anni dalla morte dell’autore (Copyright Term Extection Act del 1998) o Mickey Mouse Protection Act).
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