Birkenstock inizia l’anno 2025 occupandosi della contraffazione e instaurando una causa legale contro tre aziende competitor che copierebbero il design di alcuni modelli di sandali. Stiamo parlando degli Arizona, dei Madrid, dei Boston e delle infradito modello Gizeh.
La Birkenstock ha chiesto alla corte federale tedesca di riconoscere questi modelli come opere d’arte. Afferma, infatti, che il loro design sarebbe talmente riconoscibile che questi modelli potrebbero essere considerati come vere e proprie opere d’arte protette dal copyright.
Se dovesse vincere la causa, la Birkenstock potrebbe vantare un’esclusiva sui modelli e vietare alle altre aziende concorrenti citate in giudizio, la produzione dei propri sandali.
Nel Gennaio dell’anno scorso, l’azienda tedesca aveva provato a vincere la stessa causa intentando un giudizio davanti alla Corte regionale di Colonia. In appello, però, era stata ribaltata la sentenza di primo grado e ai modelli di sandalo non era stata accordata alcuna equiparazione alle opere d’arte. Il loro realizzatore, l’artigiano Karl Birkenstock, le avrebbe prodotte perchè comode e funzionali, non certo seguendo un modello estetico o artistico.
La lotta alla contraffazione delle Birkenstock dura già da molti anni anche online.
Stai cercando un paio di sexy Birkenstock per l’estate?
Sappi che non le troverai più su Amazon.
Il marchio tedesco di calzature, abbandona la piattaforma Amazon: non avrà più rapporti commerciali con il rivenditore americano. Perché? A causa delle ripetute vendite di prodotti contraffatti sulla piattaforma online, Birkenstock ha deciso di interrompere il rapporto. La fiducia è venuta meno.
Parte integrante di un rapporto commerciale di fiducia sarebbe che Amazon facesse tutto ciò che è in suo potere per prevenire queste violazioni
Spiega l’azienda tedesca
Ad oggi invece – prosegue la nota – nessuna dichiarazione vincolante è stata fatta per evitare che prodotti contraffatti siano offerti in vendita. Anzi, negli ultimi mesi ci sono state violazioni legali di diversa natura che Amazon non è riuscita a prevenire proattivamente
Già a gennaio 2017 Birkenstock aveva interrotto le consegne negli Stati Uniti e ora “la rottura della fiducia ha spinto a terminare i suoi rapporti commerciali con il rivenditore online anche in Europa”. Ma Amazon ha un obbligo legale di attivarsi? Birkenstock autentiche con pelo per l’inverno?
“In varie occasioni abbiamo presentato denuncia per contraffazione di prodotti di scarsa qualità che ha violato i diritti di marchio e ingannato i consumatori in merito alle origini dei prodotti resi disponibili sulla piattaforma,
ricorda Birkenstock in una nota.
Che obblighi ha Amazon?
In realtà Amazon non ha nessun obbligo legale che le imponga di attivarsi. Non vedo come potrebbe. Non si può certo costringere la piattaforma a controllare se i prodotti sono contraffatti oppure no. Non è il suo ruolo (come non lo è quello di Facebook, Youtube o Instagram se qualcuno posta video o immagini coperti da copyright). Chi decide, alla fine è sempre e solo il consumatore e se chi compra preferisce un modello che non sia marchiato Birkenstock, non vedo perché non debba avere la possibilità di comprarlo proprio su Amazon. Le cause di contraffazione vanno fatte in Tribunale, non online e Amazon può  attivarsi solo a seguito di una sentenza di condanna emessa da un Tribunale (l’unico con potere decisionale). E per favore non dite “…beh però sono troppo comode!!!”
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