Tutela del marchio registrato: prima di valutare che tipo di tutela dare al marchio che hai scelto, devi verificare se il marchio sia giuridicamente valido.Â
Il codice di proprietaĚ industriale stabilisce che possono essere registrati come marchi di impresa tutti i segni suscettibili di essere rappresentati graficamente, in particolare le parole, compresi i nomi di persone, i disegni, le lettere, le cifre, i suoni, la forma del prodotto o della confezione di esso, le combinazioni o le tonalitaĚ cromatiche, purcheĚ siano atti a distinguere i prodotti o i servizi di unâimpresa da quelli di altre imprese
Tutela marchi: i requisiti del marchio valido
I requisiti che il marchio deve rispettare sono:
- LICEITAĚ: Il Marchio non puoĚ contenere segni contrari alla legge, allâordine pubblico o al buon costume, stemmi o altri segni protetti da convenzioni internazionali.
- VERITAĚ: EĚ vietato inserire nel Marchio segni idonei a ingannare il pubblico, in particolare sulla provenienza geografica, sulla natura o sulla qualitaĚ dei prodotti o servizi offerti.
- ORIGINALITAĚ: Il Marchio deve essere originale e deve avere capacitaĚ distintiva. Non possono essere utilizzate le denominazioni generiche, le indicazioni descrittive dei caratteri essenziali e della provenienza geografica del prodotto oppure i segni diventati ormai di uso comune. La mancanza di questo requisito comporta la nullitaĚ del Marchio.
- NOVITAĚ: Tra tutti forse il requisito piuĚ ovvio: il Marchio non deve essere giaĚ stato utilizzato da un imprenditore dello tuo stesso settore produttivo e non deve creare confusione con altri prodotti o servizi. Nello stesso ambito di prodotti o servizi si dovrĂ , quindi, differenziare il marchio il piuĚ possibile da quelli giaĚ esistenti; diversamente, in ambiti diversi il rischio di confusione e’ piuĚ difficile ed eĚ, pertanto, possibile la coesistenza di marchi uguali o simili.
Tutela marchio registrato
Tuttavia, se si decide di procedere con la registrazione, è indispensabile fare molta attenzione al tipo di marchio che si registra e che il marchio sia nuovo. Il rischio è, infatti, quello non solo di registrare un marchio non valido ma che il titolare del marchio anteriore avvii un giudizio per contraffazione del proprio marchio con anche richiesta risarcimento dei danni.
Tutela del marchio
Cosa deve avere un marchi per rimanere impresso? Per un marchio indimenticabile si deve puntare su colore e semplicitĂ .
Un colore, in generale, dona identitĂ al marchio facilitandone la riconoscibilitĂ ; câè un legame molto stretto tra brand e colore, da valutare con attenzione in quanto rappresenta un elemento aggiuntivo di fondamentale importanza.
Un consumatore che si trova di fronte a un marchio lo memorizza prima visivamente e solo in un secondo momento verbalmente.
Ă quindi indubbio che la presenza di uno o piĂš colori facilitano la memorizzazione complessiva del marchio.
Un esempio di protezione del marchio?
Il marchio Ikea è composto dai colori giallo e blu che, oltre a renderlo immediatamente riconoscibile, gli danno unâidentitĂ tale da far sorgere dubbi sullâoriginalitĂ di un prodotto dotato del medesimo marchio ma in altri colori, tipo bianco e rosso.
Rinunciare al colore significa perdere un importante elemento di distintivitĂ , che aiuta nel processo di riconoscimento del marchio.
Solitamente uno dei motivi che spinge a registrare un marchio in bianco e nero è la previsione di utilizzarlo in tutte le varianti di colore; si tratta, ovviamente , di una scelta legittima ma in questo modo non si aiuta il consumatore a memorizzare il marchio!
SemplicitĂ
Se un marchio che non parla ai clienti non crea un valore aggiunto, uno sbagliato nuoce gravemente al business. Uno dei marchi piÚ celebri che deve alla sua semplicità il segreto del suo successo è il simbolo della Nike.
Semplice, fluido e veloce.
Un marchio che trasmette unâidea semplice, fluida, veloce.
In una parola: vincente.
Tanto che non serve piĂš nemmeno scrivere Nike, un’evoluzione allâinsegna della semplicitĂ esemplare. Lo stesso claim dellâazienda rimanda al concetto di semplicitĂ : âJust Do Itâ,âFalloâ.
Un invito alla semplicitĂ diretto ed efficace, semplice come indossare delle scarpe o una maglietta.
La Battaglia del Cronut per diventare Cronutâ˘
Lâera dei cupcake sta giungendo al termine, a New York il dolce sulla e nella bocca di tutti è il Cronut. Un ibrido fra lâimpasto francese del croissant e lâimpasto americano del donut, una creazione culinaria dello Chef Dominique Ansel che ha registrato il nome del marchio nel maggio 2013 dando inizio ad un vero food trend.
Il cronut è frutto di varie sperimentazioni, durate per mesi, dello chef parigino. Il risultato è un dolce composto da morbidi strati dalla consistenza leggermente croccante, aromatizzato  in tre modi:  con zucchero cristallizzato, ganache al gusto di vaniglia di Tahiti, topping con glassa rosa e canditi di petali di rosa.
Cronut, quando croissant e donut si uniscono
Il sito Internet della panetteria Dominique Ansel afferma che, nonostante il prodotto venga descritto come âmetĂ Croissant, metĂ Donutâ, non è fatto semplicemente friggendo lâimpasto per il croissant. Viene realizzato con un tipo di impasto a piĂš strati utilizzando una ricetta brevettata che impiegò allo Chef due mesi e 10 tentativi diversi per essere creata.
La pagina Facebook della pasticceria afferma anche che il Cronut non è un termine generico per descrivere tutti gli ibridi croissant- donut, ma un preciso dolce associato alla panetteria. Un articolo del Boston Globe descrive lâibrido croissant-donut della panetteria Dominique Ansel come un âportmanteauâ culinario. Il Cronut di Ansel fu presentato su Late Night con Jimmy Fallon, sui programmi The Today Show, Good Morning America, e Piers Morgan Live sulla CNN, che ha avuto come ospite Anthony Bourdain.
The cronut of Dominique Ansel
Versioni imitanti la ricetta per il dolce croissant-donut di Ansel sono spuntati fuori a Los Angeles, Jacksonville e a Minneapolis. à stata persino sviluppata una ricetta fatta-in-casa.
Queste versioni similari compaiono con nomi differenti sin dal momento in cui il marchio Cronut è rimasto in sospeso per le richieste di registrazione del marchio presentate alla USPTO e a livello internazionale.
La Chef Alina Eisenhauer del Sweet Kitchen & Bar a Worcester, nel Massachusetts ha affermato che lei fu la prima a friggere lâimpasto del croissant e a servire i suoi âdosantsâ sin dal 2006.
Una panetteria a Vancouver, in Canada, ha introdotto una variante conosciuta come il frissant.
Lâibrido croissant- donut è la versione seguente ad altre variazioni del croissant come il couture croissant, il CroissanâWich, il pretzel croissant, il croque croissant e lo Yummmm bun. La decisione di Ansel di registrare il marchio Cronut era stata oggetto di grandi polemiche.
Su Facebook lo chef ha spiegato il perchè della sua decisione.
Il nostro desiderio era quello di proteggere il nome non un tentativo di rivendicare o prendersi il merito per la ricetta o i metodi di cottura associati alla ricetta o tutti i croissant e prodotti ciambella in generale.
Dopo che i newyorkesi hanno cominciato a fare la fila fuori dalla panetteria di Dominique Ansel, altre panetterie sono state stimolate a cimentarsi nella creazione di un ibrido crogels e crognets. Ma non esiste nessuna tutela del marchio registrato per questi dolci ibridi.
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