Gli accordi cinematografici di produzione di un film sono importantissimi quando si realizza un’opera cinematografica. Se scritti male potrebbero compromettere la finalizzazione e creazione dell’opera.
Mel Gibson ha presentato una denuncia contro i co-produttori del film “The professor and the madman”.
Avere accordi blindati che assicurino i diritti alla base della produzione di un film è sicuramente cosa da non sottovalutare quando si entra in coproduzione. Lo sa bene Meg Gibson che, insieme al suo socio Bruce Davey, avrebbe voluto far uscire il suo film quest’anno ed invece dovrĂ , prima di tutto, vincere la causa per risolvere il contratto di co-produzione con Voltage Production.Â
Basato sul libro di Simon Winchester “L’assassino piĂą colto del mondo”, il film ripercorre le origini dell’Oxford English Dictionary e vede Gibson nel ruolo di un accademico collaborare con Sean Penn nei panni di un pericoloso condannato.
Il film è un progetto su cui l’attore e regista hollywoodiano Mel Gibson e il produttore Bruce Davey, con la loro casa di produzione Icon Production, stavano lavorando alla da circa 20 anni. Farhad Safinia ha già scritto la sceneggiatura e diretto il film, ma ora Gibson a causa di un mancato accordo di produzione e sospette attività fraudolente, accusa i co-produttori della Voltage Pictures di voler «mettere a repentaglio» il progetto.
Per realizzare il film era stato firmato un accordo di co-produzione. Sceneggiato e diretto da Farhad Safinia, la pellicola doveva essere pronta nel 2017 ma, per problemi legali e violazione di accordi contrattuali sembra che tutto stia per saltare in aria.
La Voltage Picture, con il suo amministratore delegato Nicolas Chartier, sono stati citati in giudizio con una denuncia depositata presso la corte suprema della contea di Los Angeles, il 31 luglio 2017 per aver compromesso il film.
Le accuse sono:
- violazione del contratto;
- violazione dell’obbligo fiduciario;
- sospette attivitĂ fraudolente;
L’avvocato Jeffery McFarland ha dichiarato, nella denuncia che, la Voltage Production non ha provveduto a stilare un budget definitivo. In piĂą, non ha permesso di iniziare le riprese delle scene «critiche». Di conseguenza non ha garantito il completamento dei lavori e soprattutto ha impedito al regista, Farhad Sarfinia, di ultimare la produzione del film “secondo la sceneggiatura concordata.”
Inoltre, a seguito dell’accordo del 2015, Mel Gibson ha affermato che la Icon Production ha ottenuto solo un rimborso parziale e non ha ricevuto una commissione di produzione. Gli avvocati di parte attrice vogliono che un Tribunale giudichi la vicenda, ma soprattutto vogliamo porre fine agli accordi di co-produzione ed avere indietro tutti i diritti sul film che probabilmente produrranno da soli o con un’altra societĂ .
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