Maradona in passerella vale 70mila euro, più spese legali e interessi. Lo ha deciso il Tribunale civile di Milano che ha condannato Dolce&Gabbana a risarcire Diego Armando Maradona per l’indebita utilizzazione e sfruttamento, a fini commerciali del nome “El Diez.”
L’appropriazione è avvenuta nel corso di un evento a Napoli nel 2016. In quell’occasione una modella ha sfilato con una maglia azzurra molto simile a quella del Napoli. La T-shirt riportava il nome di Maradona sopra il numero 10.
Per il giudice, il nome “Maradona” è come un marchio, suggestivo e affascinante per la storia del calciatore e per i suoi fan. Maradona infatti rappresenta un’eccellenza calcistica. Per questo motivo non può essere consentito a terzi imprenditori di usarlo senza il consenso dell’avente diritto.
Il Giudice ha infatti deciso che “l’uso del nome di Maradona” nella sfilata“era esplicitamente finalizzato ad appropriarsi, nella collezione di D&G, proprio di quelle componenti attrattive insite nel richiamo alla prestigiosa storia sportiva del mitico calciatore”.
“Un operatore economico avveduto non può ragionevolmente ritenere che l’evocazione del “mito Maradona” possa conferire anche diritti di disposizione sul nome per finalità commerciali e, soprattutto, promozionali.”
Secondo gli avvocati: “la sentenza rappresenta un inedito precedente giurisprudenziale nella materia dei diritti all’utilizzo del nome e dell’immagine dei calciatori e degli sportivi in generale”.
Se utilizzi anche solo il nome di un personaggio famoso per pubblicizzare la tua attività fai attenzione! Infatti l’utilizzo del nome (o dell’immagine) deve essere autorizzata da chi ne detiene i diritti. Se si tratta di persone famose o celebrities il risarcimento che potrebbero ottenere per l’indebito utilizzo potrebbe essere molto alto. Vale davvero la pena rischiare?
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