Diritti d’autore ai fini della realizzazione del tuo film

Quali sono i diritti d’autore necessari ai fini della realizzazione di un film? Per iniziare la produzione di un film, il produttore, come prima cosa, ha necessità di avere come base una complessa serie di rapporti contrattuali, tutti necessari ad assicurarsi la titolarità del prodotto finale. Ma quali sono questi accordi?

Un produttore cinematografico può commissionare l’elaborazione di un soggetto da cui trarre l’opera, ad un autore che dia vita ad una storia, sulla quale sviluppare un trattamento o anche direttamente una sceneggiatura.

Più spesso, invece, il produttore procede all’acquisto dei diritti patrimoniali e di sfruttamento economico di un soggetto o di una sceneggiatura già elaborati, ovvero dei c.d. diritti di riduzione cinematografica di un’opera letteraria (un romanzo, un racconto, un semplice trattamento, ecc.) dal quale intende poi realizzare una sceneggiatura che sarà eventualmente commissionata ad autori specializzati in questo genere.

In tutti questi casi il produttore stipulerà, con gli aventi diritto, un contratto – che come prescrive la legge, dovrà essere provato per iscritto – che disciplinerà l’ampiezza, le condizioni e i termini della cessione dei diritti dall’autore dell’opera letteraria – o anche dall’editore di un libro a seconda dei casi – per la realizzazione di un film.

Altro coautore dell’opera filmica è il regista (direttore artistico) al quale il produttore affida la direzione creativa e artistica del film. La prestazione del regista non è dunque limitata alla messa a disposizione delle sue energie fisiche, ma anche all’apporto creativo che dovrà quindi anch’esso essere disciplinato in un apposito contratto.

Per quanto riguarda invece la musica di commento al film, il produttore può commissionare a un compositore la realizzazione di musiche originali di commento e anche in questo caso il produttore dovrà acquisire dall’autore della musica – che sarà un coautore del film – tutti i diritti patrimoniali e di sfruttamento economico della musica, o quanto meno i c.d. diritti di sincronizzazione consistenti nel diritto di utilizzare la musica in abbinamento alle immagini del film.

Diverso è il caso in cui la colonna sonora del film sia costituita anche (o solo) da musiche c.d. di repertorio e quindi già esistenti, ovvero il film contenga brani musicali. Il produttore in questi casi dovrà procedere all’acquisto in licenza dei relativi diritti di sincronizzazione nel film da parte dei rispettivi titolari.

Se ti interessa saperne di più sulla gestione dei diritti d’autore ai fini della realizzazione del film

continua a leggere… come stabilire il budget del film

altrimenti rimani qui a scoprire cosa è successo al film su Janis Joplin.

Janis Joplin il film: quando si blocca la produzione

quando si blocca la produzione di un film

Il film su Janis Joplin con Amy Adams è in fase di realizzazione da anni, ma una nuova causa si propone di fermarne lo sviluppo, almeno temporaneamente.

La causa

LKL Productions e la società di produzione svizzera, Silver Reel, hanno citato in giudizio lo scrittore-produttore Ron Terry, le società affiliate all’autore e la società di investimento Chesterton Capital per “Get It While You Can”, sostenendo, in prima istanza, la violazione da parte di questi ultimi, dell’accordo di opzione per la sceneggiatura. Lo scorso agosto LKL e Silver Reel hanno pagato 117 mila dollari per i diritti esclusivi sulla sceneggiatura di “Get It While You Can”, che Terry ha scritto con la moglie, Teresa Kounin-Terry.

Ma c’era una condizione:

il contratto di opzione era subordinato alla restituzione, sotto forma di prestiti concessi, di $ 1,7 milioni, finanziamenti concessi a Terry dalla società di investimento Chesterton Capital. Silver Reel e la LKL hanno tentato di ripagare i prestiti fino a quando hanno trovato che i termini dell’accordo tra la società finanziatrice e Terry erano “usurai, illegali, inconcepibili e inapplicabili.” Essi sostengono che Chesterton, rappresentata da John Walsh e Anne Brensley, che lavorano con la società, avrebbe applicato il 235 per cento di interessi sui prestiti e che avrebbe rifiutato gli sforzi dei produttori per negoziare termini più equi. “Chesterton e Walsh stanno tenendo in ostaggio la sceneggiatura e il film e pretendono che vengano pagate somme scandalose”, affermano. I ricorrenti sostengono che Terry abbia accettato termini di prestito così onerosi perchè al tempo l’autore era malato e stava in cura: “Terry era sotto costrizione fisica e finanziaria quando ha accettato le condizioni di prestito imposte dalla Chesterton” recita la citazione, e “indipendentemente dalla coercizione in ogni caso i termini dei prestiti sono usurai, illegali, inconcepibile e inapplicabile.”

Ma c’è di più.

Infatti, mentre i ricorrenti cercavano di ripagare il denaro prestato, Terry, i suoi affiliati e la Chesterton, visto che l’opzione era in scadenza, hanno cercato di piazzare la sceneggiatura a parti terze rispetto all’accordo. Gli attori hanno chiesto al Giudice di estendere il termine dell’opzione — che terminerà a Marzo — sino alla decisione sulla causa e di fermare i convenuti dal cercare di vendere ad altri la sceneggiatura in violazione dell’opzione.

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